Flussi, sfruttamento e asilo: in vigore la nuova normativa
40% di ingressi dei flussi riservati alle lavoratrici, stretta sui ricongiungimenti, lista Paesi sicuri e trattenimenti convalidati dalle Corti di Appello
È in vigore la Legge 187/2024 di conversione del DL 145/2024 riguardante disposizioni urgenti in materia di ingresso in Italia di lavoratori stranieri, di tutela e assistenza alle vittime di caporalato, di gestione dei flussi migratori e di protezione internazionale, nonché dei relativi procedimenti giurisdizionali. Dopo l'approvazione definitiva in Senato, la legge è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale ed è in vigore dall'11 novembre 2024.
Il portale interministeriale Integrazione Migranti sottolinea che fra le novità introdotte durante l’iter di conversione c’è una norma che riserva alle lavoratrici fino al 40% degli ingressi per lavoro subordinato programmati per il 2025. È stata inoltre prevista una nuova programmazione triennale degli ingressi per lavoro in Italia per il periodo 2026-2028.
I ricongiungimenti familiari potranno essere richiesti solo dopo un periodo ininterrotto di soggiorno legale di almeno due anni nel territorio nazionale e l’idoneità degli alloggi potrà essere rilasciata dal Comune solo previa verifica del numero degli occupanti e degli altri requisiti.
Nel testo del ddl di conversione è confluita anche la definizione per legge della lista dei Paesi di origine sicuri, per i cittadini dei quali scattano procedure accelerate di frontiera e altre previsioni ad hoc per il riconoscimento della protezione internazionale. Passa, inoltre, dalle sezioni specializzate dei tribunali alle Corti di appello la competenza sui provvedimenti di convalida o di proroga del trattenimento dei richiedenti asilo.